Ti è mai capitato di sentirti fuori posto?

Che si tratti della famiglia, della cerchia di amici, dell’ambiente lavorativo o semplicemente di avere quella sensazione di inadeguatezza che pervade ogni centimetro della tua pelle.

E magari non sta succedendo nulla di diverso rispetto al solito, eppure ti senti non adatto a quel posto o a quel gruppo di persone che hai attorno.

Di solito, la sensazione di sentirsi fuori posto, è legata al senso di appartenenza, un concetto molto caro alla psicologia ed anche a molte persone – forse più di quanto immagini.

Il senso di appartenenza è, sostanzialmente, un sentimento:

“la percezione del nostro valore in un determinato contesto. Ci sentiamo appartenenti quando percepiamo di essere accettati, quando le nostre differenze sono riconosciute e tollerate, quando ci sentiamo connessi con gli altri.”

Salerno, G., 2018

Ed è fondamentale nella vita di ognuno di noi perché ci fa sentire sicuri, protetti, e meno soli.

Ma che succede quando tutto questo non lo percepiamo e non riusciamo a riconoscerci in quel o in quei contesti della vita quotidiana?

Una percezione, sicuramente spiacevole, di solitudine, insicurezza, instabilità che ci fa sentire estranei a quel contesto e che innesca tutta una serie di pensieri negativi che conducono, inevitabilmente, a mettere in dubbio il nostro stesso valore.

Così comincerò a sentirmi sbagliata o sbagliato, non adeguato e persino incapace di adattarmi ai diversi contesti della vita.

In realtà, la percezione di essere “fuori posto” non rappresenta necessariamente qualcosa di negativo, anzi può essere considerata una grande risorsa.

Se il mio corpo percepisce un disagio in un certo contesto di vita o durante un periodo, significa che, probabilmente, ho bisogno di un cambiamento.

Ma i cambiamenti fanno paura: a chi verrebbe mai in mente di aggiungere un’altra fonte di stress al disagio esistenziale che sta già vivendo?

Tu per esempio che stai leggendo queste righe.

Ti sei mai chiesto se la strada che stai percorrendo è quella più adatta a te? 

Se è la tua strada o quella di qualcun’altro? 

Te lo sei mai chiesto “COME STAI”? 

E se lo hai fatto o lo fai quotidianamente, hai risposto in modo sincero o rimandi la risposta?

I cambiamenti, pur essendo una fonte di preoccupazione per molte persone, sono sinonimo di evoluzione e di crescita.

E se in questo momento o magari in passato, hai avuto la sensazione di non essere nel posto giusto o di star vivendo una vita che non senti tua, non ignorare questa percezione perché può essere una grande alleata per dare, finalmente, una svolta alla tua vita.

Lo so, non è facile ma ricorda, è il primo passo che ti toglie da dove sei adesso e che spiana la strada per i passi successivi.

Certo, tutto questo richiederà impegno, fatica e anche la paura di non farcela ma ricorda chi sei e quali sono i tuoi desideri perché hai tutte le risorse per esaudirli.

Risorse che ti condurranno ad agire, finalmente, per te e nessun altro! 

E se, per assurdo, non te ne ricordi o credi che quelle risorse di cui parlo non siano le tue, prova a  ripercorrere la tua vita, la tua storia a ritroso: sono sicura che di sfide ne hai affrontate tante e che da queste hai imparato che sei abbastanza forte da riuscire anche nelle successive.

E se ancora non ne fossi convinta o convinto, parliamone!

Ne verremo fuori insieme.