Solitudine e segni depressivi

Leo, 18 anni

Salve, cercherò di essere breve ma non so se sarò in grado ahah.

Sono un ragazzo di 18 anni e mi trovo spesso a stare male.

Non ho mai avuto una relazione con una ragazza, questa estate per la prima volta un bacio e niente di più, non voglio sembrare il ragazzino coi problemi sentimentali inutili quindi cercherò di spiegarmi meglio.

A volte, la sera soprattutto, mi capita di avere crisi che definirei depressive, mi sento male, sento un’enorme tristezza, un dolore interiore, come una fitta all’anima, mi chiudo su me stesso, letteralmente, e piango.

Nella vita ho pochi amici, 3/4 ma davvero fidati, mi vogliono e gli voglio bene ma sento che non è abbastanza, mi sento come impossibilitato a donare il mio affetto, che non sia un affetto amichevole, ma romantico.

Sento una profonda solitudine “romantica”.

Non sono mai riuscito a fare colpo su nessuna, sono uno che si definisce, direi purtroppo, intelligente, spesso mi sento a disagio in questa società così diversa da me, solo con i miei amici, che come me sono persone brillanti e intelligenti, nonché acculturate, sto bene.

Ma non mi basta, non mi basta…NON MI BASTA! Ok ora mi calmo eh eh.

Una delle cose che preferisco è far ridere la gente, in un certo senso probabilmente perché mi sento di farle sentire bene, di dargli affetto in un certo senso.

Il problema principale è che mi sento profondamente infelice, impossibilitato a capire cosa fare del mio futuro, mi sento solo.

Vorrei avere affianco una persona da amare davvero, e non dico nel senso sessuale, si certo quello c’è è inevitabile, non sono asessuale, ma per me il culmine dell’amore e dell’affetto per la propria partner è starle accanto, dormire insieme, nel senso letterale.

A volte le notti in cui vado a dormire dopo un momento di tristezza improvviso finisco per riposare abbracciando il cuscino, a volte con gli occhi non poco umidi.

In un messaggio online mi sento limitato nello spiegare bene la mia situazione, no so se ho reso l’idea, mi sento infelice, solo, l’unica mia salvezza sono i momenti con i miei amici, simili a me in tutto, con cui mi confido e loro si confidano con me dei loro problemi, è l’unico rapporto positivo che ho, non sono in gran rapporti con la mia famiglia, ma anche se ho i miei amici la mia solitudine “romantica” non si placa e io sto male, spesso anche all’improvviso, magari con qualche trigger a caso, tipo un pensiero, un’immagine, qualcosa, e subito mi sento male e solo.

So di essere un bravo ragazzo, e in questa società i bravi ragazzi sono sempre penalizzati in amore, ma in parte non mi interessa perché se voglio trovare qualcuno non è di sicuro tra le ragazze che si lanciano nelle braccia dei “cattivi” ragazzi, così facendo ovviamente il cerchio si restringe e le mie possibilità di trovare qualcuno diminuiscono.

Non so più che fare, vorrei solo poter essere felice e avere qualcuno a cui dare e da cui ricevere affetto e amore vero.

Non ce l’ho fatta ad essere sintetico, e di sicuro sarà tutto confuso e sconclusionato, ma vi ringrazio se siete arrivati fin qui e vi prego di darmi un consiglio, qualcosa, un aiuto per uscire da questa situazione grigia.

Grazie

La mia risposta

Caro Leo,

forse la mia risposta arriva un po’ tardi ma spero comunque di darti qualche spunto su cui riflettere.

La tua lettera si fa leggere con facilità e grande interesse da parte mia al punto che riesco quasi a “sentirle” le tue parole e, con esse, la tua grande difficoltà a tirare fuori qualcosa di molto importante.

Da ciò che scrivi, mi è sembrato di capire che attribuisci gran parte del tuo malessere all’impossibilità di donare il tuo “affetto romantico” a qualcuno che sia degno di riceverlo.

E ci può stare se pensiamo che, non solo a 18 anni ma a tutte le età, è naturale e fisiologico avere il desiderio di qualcuno, diverso da noi, che ci riconosca e ci apprezzi.

Tuttavia credo che, nel tuo caso specifico, possa esserci dell’altro… qualcosa che hai appena accennato ma che, forse, dovrebbe essere prioritario rispetto all’avere accanto una fidanzata.

Hai fatto una brillante descrizione di ciò che ti piacerebbe essere in relazione agli altri, con gli amici e con una ipotetica donna, ma hai scritto poco o nulla di te in relazione a te stesso.

Scrivi della tua incertezza sul futuro ma non di ciò che ti piace e di cosa vorresti diventare da grande.

È chiaro che le relazioni con gli altri siano una parte fondamentale nella vita delle persone ma, forse, una fidanzata non basterebbe ad alleviare questo tuo senso di tristezza e di solitudine.

Mi chiedo e ti chiedo, chi è Leo?

Quanto questo ragazzo conosce di se stesso?

Quali sono le sue preferenze, le sue aspirazioni e le sue priorità?

E soprattutto, quanto Leo sia importante per se stesso nella relazione con se stesso?

Spesso pensiamo che il nostro benessere o malessere possa dipendere dagli altri ma, sebbene l’Altro possa influenzare il nostro stato d’animo, quest’ultimo non può essere sicuramente responsabile della nostra depressione.

Mi rendo conto di quanto scrivere online di tutto questo sia riduttivo, perciò credo possa esserti molto utile approfondire queste tematiche con un professionista al fine di dare voce a tutto ciò che il tuo corpo sta cercando di esprimere.

Buona fortuna

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